INTERVENTO: Lipofilling viso
INDICAZIONE: correzione volumetrica delle zone ipotrofiche del volto
DURATA INTERVENTO: variabile a seconda della zona da cui viene prelevato il grasso
TIPO ANESTESIA: locale con sedazione
TEMPI DI RECUPERO: Rapidi
RISULTATI VISIBILI: risultati stabili in pochi mesi
INFO: intervento molto variabile in base alla zona di prelievo (liposuzione)
chirurgia plastica
Il Dott. Tommaso Anniboletti esegue Interventi di Lipofilling del viso a Roma e Perugia.
Il lipofilling è un intervento di Chirurgia Estetica che prevede il prelievo di grasso autologo (proprio) dal paziente, per poi essere lavorato e nuovamente iniettato.
I siti di iniezione sono: le aree ipotrofiche (svuotate), le aree dove c’è necessità di correggere inestetismi o asimmetrie da precedenti liposuzione, le aree cicatriziali.
Nel viso si utilizza, perciò, per tutte le aree ipotrofiche, da volumizzare, da riempire o da simmetrizzare, cui: guance, zigomi, regione mandibolare, mento, regioni temporali (tempie), solchi e rughe come le nasogeniene o le rughe della marionetta, rughe sopralabiali (il cosiddetto ‘codice a barre’), regione del sopracciglio.
FIG.1: Il lipofilling prevede il prelievo di grasso da aree di eccesso e il reinnesto in aree di deficit volumetrico.
Il lipofilling consiste in una procedura microinvasiva che non ha effetti collaterali per il paziente poiché ad essere iniettato è il suo stesso grasso.
Rispetto ad altre procedure di Chirurgia Estetica, se ne apprezza l’attività rigenerativa. Proprio per questo, il lipofilling rientra nella disciplina medica della Chirurgia Rigenerativa che ha importanti effetti sia in ambito estetico che in altri campi della medicina (ad esempio ricostruzione di tessuto cutaneo, cartilagineo ed osseo).
Il tessuto adiposo viene prelevato dalle aree di eccesso adiposo tra cui trocanteri, addome o fianchi, abbinando, perciò, il miglioramento delle aree donatrici sottoposte a liposuzione con il riempimento delle aree riceventi (viso-glutei-aree cicatriziali, per esempio).
Il grasso è un’importante fonte di cellule staminali che possono essere ricavate dopo ripetute filtrazioni del lipo-aspirato.
Una volta prelevato con speciali cannule, il grasso viene centrifugato, emulsionato e filtrato fino ad ottenere un tipo di grasso via via più sottile e purificato.
Considerata l’ultima frontiera della chirurgia rigenerativa, oggi è possibile ottenere 3 tipi di grasso iniettabile:
- Macro-fat, usato per ripristinare volumi del viso come zigomi, labbra, solchi naso-genieni
- Micro-fat, usato per linee, rughe, volumi, permette di essere più delicati e di andare a riempire rughe sempre più piccole come quelle del codice a barre per esempio;
- Nano-fat, composto esclusivamente da cellule staminali purificate, può essere usato per il riempimento di rughe ancora più sottili, per arricchire il grasso trapianto di cellule staminali con funzione bio-stimolante per la pelle del viso; può anche essere associato con PRP per stimolare tessuti come i bulbi piliferi nell’alopecia per esempio.
Nel viso vengono, perciò, utilizzati di solito tutti e tre i tipi grasso contemporaneamente.
Si procede a piccole liposuzioni quando sono finalizzate solo al reperimento del grasso da utilizzare per il lipofilling, e non alla contemporanea lipostruttura della silhouette, in anestesia locale più sedazione.
Sono interventi in questo caso che richiedono 30 minuti/1 ora e hanno tempi di recupero immediati, utilizzati nei pazienti magri o normopeso, che non richiedono liposuzioni più importanti.
Per il ‘filling’ in sé, ovvero per il riempimento, occorrono solo pochi minuti.
Diversamente, per quando si vuole o deve unire il riempimento a liposuzioni più importanti, la procedura ha tempi chirurgici e di recupero variabili in base alla zona del corpo da cui viene prelevato il grasso, tempi che sono pertanto legati all’intervento di liposuzione più che al ‘filling’ di grasso.
L’intervento di lipofilling del viso non presenta complicanze in genere, se eseguito in mani esperte, escluse le complicanze generiche di tutti gli interventi come ematomi, infezioni e sieromi.
Le cicatrici non sussistono essendo rappresentate solo dal foro di entrare della siringa che serve ad iniettare il grasso e dai microfoni utilizzati per la liposuzione.
Attraverso il lipofilling del viso si possono riempire rughe, depressioni, si possono trattare le labbra, le guance, gli zigomi.
È possibile trattare e migliorare tutte le aree che si trattano anche con il filler; l’effetto ottenuto è quello di un volto più giovane, pieno e piacevole, armonico.
A differenza del riempimento con filler, con il lipofilling si mette in atto un importante processo di rigenerazione dei tessuti dovuto alle cellule staminali presenti nel grasso trattato.
Un’altra importante caratteristica e differenza rispetto ai filler di acido ialuronico è che una parte importante del grasso iniettato, variabile da persona a persona, non va incontro a riassorbimento, ma rimane stabilmente ‘in situ’, dunque può essere considerato un riempimento permanente e definitivo.
L’ultima importante differenza riguarda la possibilità, se necessario, di ottenere con il grasso correzioni molto più importanti in termini di volume e di quantità, essendo possibile prelevare un notevole ammontare di grasso, variabile comunque da persona a persona.
Un filler non può essere usato, invece, con gli stessi volumi, sia per una questione di costi, sia di possibili reazioni dell’organismo ad un prodotto di sintesi, quando e se utilizzato in maniera massiva.
*Le figure inserite nel testo servono al solo scopo informativo. Fonte: prospetti informativi SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica).
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